In poche parole, l’agricoltura biologica è un sistema di produzione agricola che cerca di offrire al consumatore prodotti freschi, gustosi e genuini, rispettando il ciclo della natura.
Principi
Per raggiungere ciò, l’agricoltura biologica si fonda su obiettivi e principi, oltre che su pratiche comuni, ideati per minimizzare l’impatto umano nell’ambiente e allo stesso tempo permettere al sistema agricolo di operare nel modo più naturale possibile.
Le pratiche agricole biologiche generalmente includono:
- La rotazione delle colture per un uso efficiente delle risorse locali.
- Limiti molto ristretti nell’uso di pesticidi e fertilizzanti sintetici, antibiotici nell’allevamento degli animali, additivi negli alimenti e coadiuvanti, e altri fattori produttivi.
- Il divieto dell’uso di organismi geneticamente modificati (OGM)
- L’uso efficace delle risorse del luogo, come per esempio l’utilizzo del letame per fertilizzare la terra o la coltivazione dei foraggi per il bestiame all’interno dell’azienda agricola
- La scelta di piante ad animali che resistono alle malattie e si adattano alle condizioni del luogo
Lo scenario internazionale
L’agricoltura biologica a livello mondiale sta continuando la sua ascesa ed è attualmente praticata in oltre 120 nazioni; si può però ragionevolmente presumere che tale metodo sia attuato anche in altri Paesi, anche se in assenza di certificazione.
Secondo le più recenti indagini, sono attualmente coltivati a biologico circa 31 milioni di ettari da oltre 634 mila aziende agricole. Se si considerano però i prodotti biologici spontanei, le cui superfici ammonterebbero, secondo stime, a circa 62 milioni di ettari si raggiungerebbe un ammontare estremamente cospicuo di estensioni bio.
Analizzando l’ammontare delle superfici nei singoli continenti, si osserva che l’Oceania detiene la quota più elevata, pari al 39% del totale mondiale, seguita ad una certa distanza dall’Europa (23%) e dall’America Latina (19%), mentre percentuali minori si riscontrano per l’Asia (9%), il Nord America (7%) e l’Africa (3%).
La graduatoria muta se si considera la percentuale di estensioni biologiche rispetto alle aree agricole complessive di ciascun paese. In prima fila si pone il Liechtenstein (circa il 27%), seguito dall’Austria (14%), dalla Svizzera (11,5%) e dall’Italia (8,4%). Si può notare che i paesi con le più alte incidenze di superfici biologiche sul complesso dei terreni agricoli si collocano in prevalenza in Europa, mentre livelli più bassi si registrano in altri continenti.
Per ultimo, nella graduatoria delle nazioni con il maggior numero di imprese bio si colloca al primo posto il Messico con oltre 80 mila aziende agricole, seguito dall’Italia (quasi 50 mila), dall’Uganda (40 mila) e dallo Sri Lanka (35 mila).
In conclusione, i dati esposti evidenziano dal lato dell’offerta una crescita complessiva e abbastanza diffusa della produzione, mentre da quello della domanda una forte concentrazione sui paesi dove più è alto il potere di acquisto. Questi Paesi, quindi, non riescono a far fronte alla crescente domanda di prodotti biologici con la produzione interna e ricorrono, per soddisfare le richieste, ad un crescente quantitativo di prodotto importato.
Vi è quindi una asimmetria tra i luoghi di produzione e quelli di consumo, con la creazione di una grossa distinzione nell’ambito delle varie nazioni produttrici tra paesi produttori e consumatori di prodotti biologici.
L’azienda Grassenio e il biologico
In risposta alla crescente domanda di prodotti di origine biologica e in relazione alle concrete opportunità di mercato offerte da tale settore, l’azienda agricola Grassenio si è da anni impegnata nell’implementazione di metodi di coltivazione biologica nonché nella produzione e vendita di prodotti agricoli ottenuti secondo le stringenti linee guida emanate in materia di produzioni biologiche dalla stessa Commissione Europea. Nella fattispecie, in sintonia con il Regolamento del Consiglio 1991/2007 che modifica il regolamento CEE/n. 2092/91 relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e alla indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari, entrato in vigore nel gennaio 2007, e in concomitanza alle periodiche ispezioni e certificazioni nel settore della produzione biologica effettuate dall’organismo di controllo preposto, Ecogruppo italia, l’azienda agricola Grassenio è in grado di fornire i seguenti prodotti di origine biologica:
- fichidindia di qualità A (Agostani)
- fichidindia di qualità B (Tardivi)
- succo di fichidindia (della qualità A e B)
- mandorle in guscio
- mandorle sgusciate